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venerdì 11 dicembre 2009

AMMINISTRAZIONE: SU SOLIDARIETA' PARTECIPAZIONE E DEMOCRAZIA

Sentiamo di dover avanzare alcune considerazioni a fronte delle modalità con cui l'amministrazione comunale sta interpretando valori come la solidarietà, la partecipazione e la democrazia.

Il Sindaco e la sua Giunta, nel momento in cui assumono la loro carica istituzionale, dovrebbero essere dei Sindaci e degli Amministratori di TUTTI. Diverso è il ruolo del Consiglio Comunale, ma gli Amministratori dovrebbero preoccuparsi di governare bene e con giustezza, senza fare distinguo, scelte ed epurazioni demagogiche.

Il termine democrazia deriva dal greco δῆμος (démos): popolo e κράτος (cràtos): potere, ed etimologicamente significa governo del popolo. Il principio di democrazia nella nostra società contemporanea ed occidentale, dovrebbe essere un principio valido per tutti (a dx come a sx), ma siamo in molti ad avere qualche dubbio ultimamente, anche a Paderno Dugnano.

Il concetto di partecipazione presuppone il prendere parte a decisioni su questioni di carattere pubblico e prevede ascolto e consultazione di tutti coloro che sono portatori di determinati interessi su questioni per loro ritenute rilevanti. Non vuol dire "assistere" o "essere presente" a iniziative o altro (non è il numero degli spettatori e l'indice auditel, per intenderci). Partecipare vuol dire essere coinvolti nei processi decisionali.

Attivare processi di coinvolgimento partecipativo della cittadinanza è per un'amministrazione una scelta difficile e impegnativa, ma sicuramente in linea con i valori costituzionali e con il principio di democrazia.
Ci vuole coraggio e capacità. Non tutti ce l'hanno.
C'è chi preferisce mascherarsi giocare di rimessa, dietro a slogan o a riorganizzazioni simboliche, ma non si può dire, come fa questa Amministrazione, di fare vera partecipazione se i soli titolati a questo diritto sono solo coloro che si considerano dalla propria parte, non tutti i cittadini.

Anche la solidarietà è un valore e un principio di tutti e per tutti. Non si può poi dire di fare della solidarietà se questa diventa selettiva, se invece di distribuire le risorse equamente e con giustezza le si concentra in un unica direzione, se i tagli e i pesi della spesa ricadono poi sulle categorie più deboli o sulle famiglie, già gravate dall'attuale crisi economica... Dove sta un piano di governo serio, complessivo ed efficace sulle criticità che oggi gravano sulla nostra città? (crisi occupazionale, casa, fasce deboli...). Vediamo solo un grande presentismo di facciata a manifestazione e iniziative (sorrisi, strette di mano, gentilezze..) e poca sostanza in termini proprio di risorse e impegno serio e vero.

Detto ciò, questa Amministrazione non sta certo brillando per democrazia, solidarietà e partecipazione.

Prova ne sono le numerose situazioni che si sono e si stanno creando.
Senza entrare nel dettaglio, richiamiamo di seguito alla vostra attenzione alcune vicende.

- I Consigli di quartiere: gli attuali amministratori usano chiamarli "Comitati" declassandoli, di fatto; l'esperienza del Bilancio partecipativo è cancellata, così come le opere pubbliche decise con i cittadini nei mesi scorsi; in più Quartieri durante le assemblee si diffondono informazioni false...
- Tutta la gestione della vicenda Tavolo Tecnico di Rho Monza, le modalità di relazione e il disconoscimento del ruolo delle associazioni ambientaliste locali e del Comitato di cittadini, le affermazioni false che vengono divulgate...
- La diminuzione dell'impegno di spesa sull'assistenza agli anziani
- La novità del pagamento per la partecipazione alle attività del Carcatrà e le firme, ancora senza risposta, raccolte dalle famiglie
- L'annunciato prossimo incremento del costo del pasto per le mense scolastiche che andrà a gravare sulle famiglie
- Il dissolvimento delle consulte
- Il mancato sostegno ai progetti di cooperazione internazionale; l'annullamento dei processi di coinvolgimento delle associazioni locali nell'assegnazione di contributi a questa piuttosto che a quella associazione (vedi recenti delibere di giunta); la sospensione dei contributi alle associazioni sportive locali no profit per la realizzazione di tornei divenuti appuntamenti tradizionali per la nostra città;
- la modalità con cui si pensa di coinvolgere le associazioni culturali: l'amministrazione decide il tema, voi realizzate ciò che sarà in linea con il tema scelto (cioè: lavorate per me, ma non decidete con me);
- la mancata disponibilità di atti allegati a deliberazioni, come nel caso della vicenda sul Piano delle opere, e l'impossibilità da parte dei cittadini di partecipare a tutti gli effetti come spetta di diritto;
- un sondaggio sul tema PGT piuttosto discutibile, manipolabile, poco concreto, anzichè assemblee e confronto diretto con i cittadini...
- il continuo atteggiamento del far piazza pulita di tutto ciò che c'era prima della venuta dell'"Alparone", perchè considerato demagogicamente "di sinistra", non valutando la storia, le competenze tecniche, i risultati, il valore di certe esperienze e le capacità dimostrate (vedi da ultimo, il non voler rinnovare la convenzione con l'Accademia Villa Lobos, banda cittadina e corsi annessi....!).

Forse ce ne sarebbero ancora altre, ma crediamo che per dare l'idea di ciò che intendiamo dire, questo basti.

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"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck