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venerdì 26 febbraio 2010

SERVIZI PER BAMBINI NIDO E LUDOTECA: la logica dell'esternalizzazione e della privatizzazione

MERCIFICAZIONE DELL'EDUCAZIONE = "CONSUMISMO" NELLE ESPERIENZE
Dopo la notizia dell'esternalizzazione del nido di Baraggiole, e dopo le operazioni sul Carcatrà, c'è da verificare cosa farà l'amministrazione al prossimo scadere della convenzione per la gestione della ludoteca (che, se non ricordiamo male, sarà tra qualche mese). Visto come si sta muovendo la giunta Alparone (come un elefante in una cristalleria), c'è da essere preoccupati. In sostanza le strade potrebbero essere tre:
-continuare come si è fatto sino ad ora: gara di appalto del servizio con affidamento della gestione ad un soggetto privato no profit (soluzione in continuità)
- chiudere il servizio e non fare più nulla (un errore enorme)
- privatizzare il servizio formulando una concessione d'uso dello spazio ad un soggetto privato che a questo punto avrà tutto interesse a "vendere" il proprio prodotto secondo la logica del profitto, per compensarne i costi di concessione e gestione (strada già percorsa da altre amminsitrazioni di centro destra, e quindi la più probabile).


Per chiudere questa breve allerta, due righe su: "consumo dell'esperienza" versus "fare esperienza", giusto per spiegare la differenza tra ciò che potrebbe essere una ludoteca privatizzata e un luogo pubblico, d'incontro e di esperienza comunitaria.

"Il consumo, inscenando il tribunale del presente, ci abitua a catene causali corte, a tagliare le “code inutili” (il passato, il futuro) per darci piacere subito. Ma noi siamo passato e futuro, senza si vive male. Fare esperienza vuol dire proprio questo: non consumare un’occasione di svago ma progettare un’attività (anche di gioco, di divertimento), pensarci e sperimentarsi in prima persona, assumersi una responsabilità, viverne gli aspetti organizzativi e le contraddizioni che l’attraversano, e poi ragionarci sopra, parlarne… insomma dare un prima e un dopo e fare del durante un tempo significativo, in cui si è in gioco". S. L.

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"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck