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venerdì 12 marzo 2010

INCENERITORE: le bugie... hanno le gambe corte


Le bugie del Sindaco e della sua Giunta hanno le gambe corte
sentite cosa dichiara il Comune alla conferenza di servizi in Regione (verbale dell'incontro) ..."Inoltre la presentazione della proposta progettuale del termovalizzatore su area relativa al titolo edilizio rilasciato alla proprietà dell'area Società ELDAP Srl non risulta conforme al titolo medesimo, rilasciato con atto comunale n. 11/09 rilasciato il 16/04/09 prot. n. 21925 relativamente alla costruzione di alcuni capannoni. Pertanto con nota 02/03/2010 prot. 12487, in sede di autotutela ex art 21 delle L. 241/90 e s.m.i., il Comune di Paderno Dugnano ha provveduto alla revoca del Permesso di Costruire n. 11/09 rilasciato il 16/04/09 prot. n. 21925, in quanto "atto inopportuno ed inficiato da vizi di merito in esito ai nuovi e mutati interessi relativi alle aree riferite allo stesso titolo, in conseguenza alla presentazione di un nuovo progetto di diverso scopo per le aree in questione"...

Il vice sindaco presente tace e firma, qui di seguito alcune dichiarazioni di Giovanni Giuranna presente alla riunione:
"Vi assicuro (e chi c'era può testimoniarlo): la questione dell'autotutela  adottata dal Comune di Paderno non ha avuto un ruolo preponderante durante la Conferenza, né tanto meno decisivo. 

Quella mattina ho preso sei pagine di appunti e ho sotto gli occhi la "cronistoria" della seduta, quasi minuto per minuto.

Prima che prendesse la parola l'architetto Franca Rossetti (va detto che il vicesindaco Bogani  ha fatto praticamente scena muta) il presidente dottor Puglisi (Direzione centrale risorse ambientali della Provincia di Milano) aveva già mosso alcuni rilievi critici sottolineando che la questione della bonifica dell'area sarà "un aspetto che inciderà fortemente".

Quando la signora Rossetti ha richiamato il procedimento di autotutela, il dottor Puglisi le ha chiesto se il titolo edilizio fosse relativo ad un progetto di inceneritore. La risposta della Dirigente del Comune di Paderno è stata chiarissima: "Il progetto prevedeva un capannone, non un inceneritore". Sentendo queste parole, il vicesindaco Bogani non ha fiatato.

Evviva la sincerità!

E meno male che in quella sala erano presenti anche i rappresentanti dei Comitati, altrimenti questa dichiarazione così importante sarebbe rimasta chiusa dentro le quattro mura."
Il Sindaco e il suo vice, alla fine della conferenza hanno emesso un comunicato dicendo che per merito loro si è avuta la proroga.  
C'è solo una cosa da dire: L'inceneritore non si fa!


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"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck