visite

informativa resa ai sensi dell'art. 13 del Codice pagina: http://www.shinystat.com/it/informativa_privacy_generale_free.html il visitatore potrà negare il proprio consenso all'installazione dei cookie di ShinyStat modificando opportunamente le impostazioni del proprio browser o cliccando sull'apposito link per attivare l'opt-out: http://www.shinystat.com/it/opt-out_free.html.

domenica 18 aprile 2010

RHO-MONZA: alcune considerazioni dopo la serata del 15 aprile

Come annunciato, giovedì 15 aprile in Aula Consiliare vi è stata la presentazione di quanto elaborato dal gruppo di costruttori in relazione all'ipotesi di interramento della Rho-Monza, come richiesto dal Comitato di cittadini e da alcune forze politiche tra cui noi VERDI, in relazione al progetto di ammodernamento e messa in sicurezza della Sp 46. 
Non ne riportiamo il resoconto, già ben fatto da altri. Vogliamo solo qui esprimere alcuni pensieri.

Essere cittadini che interpretano il loro rapporto con le istituzioni come un rapporto basato sui principi di democrazia, implica che ci si muova individuando in esse gli interlocutori privilegiati cui porre dei problemi di cui discutere per trovare delle soluzioni che soddisfino il principio di bene comune, confidando nella buona fede e nell'intelligenza di chi sta governando, in un gioco di equilibri. Immaginarsi in un contesto democratico impone comportamenti, seppur determinati, sempre improntati secondo la buona educazione e il senso civico. Crediamo questo sia stato il comportamento di tutti, cittadini, comitato, associazioni e partiti. 
Detto ciò,questi mesi, a partire dall'insediamento della Giunta Alparone, sono stati mesi per certi versi demenziali. Si è passati da un "interramento parziale", al rifiutare il confrontro e il dialogo con le rappresentanze civiche (comitato e associazioni ambientaliste), dal volere come unici interlocutori i nuclei familiari, al fare uno pseudo tavolo tecnico, dal dire no, al dire , al dire ; dal dire ba al dire ma.... Ora siamo al "ma". 
Qualche mese fa usavamo, per descrivere l'atteggiamento del Sindaco e della sua squadra,  una serie di detti che ci sembrano ancora assolutamente adeguati all'attuale situazione: "Menare il can per l'aia.. prendere lucciole per lanterne, ed avere una gran faccia di bronzo". Insomma, questa faccenda ci sa tanto di fregatura. 
Buona educazione, disponibilità, perseveranza e determinazione dimostrate civilmente, ci sembra vengano usate per fare quelle circumnavigazioni di cui già abbiamo parlato e che temiamo portino altrove da dove si  vuole approdare.  

Bisogna intanto dirsi che delle parole bisogna imparare a diffidare. 

Troppe sono già le fregature. Una certa parte politica (Pdl e Lega) ha fatto della dialettica la sua migliore arma in termini di efficacia nella costruzione del consenso, ma non è che le cose in Italia stiano andando molto bene o meglio di prima, anzi... Stiamo tutti peggio, tranne loro (intendiamo gli eletti, non gli elettori). 

Mai fidarsi dei "vulemmuse bene" del Sindaco (il partito dell'ammore vs il partito dell'odio, altro slogan strausato ed estremamente efficace) ma tanto meno degli esperti di parte pagati (e mercenari). 

Quando si tratta con le istituzioni, quando le istituzioni sono più di una, quando queste sono legate a doppio cappio con organizzazioni private e interessi che vanno ben oltre dei polmoni dei cittadini padernesi... C'è poco da fidarsi. 

Si sono dette una miriade di nefandezze quella serata, si sono gonfiati i costi, dilatati i tempi di realizzazione, si sono dette un sacco di cose per convincerci che se è vero che l'interramento si può fare, non è la scelta migliore. 
Ma noi scemi non siamo.
 
Noi diciamo che del tempo e dei soldi non ci frega un accidenti. 
Noi diciamo che esistono priorità che non saranno le loro, ma che priorità sono e da qui non si scappa. 
Noi diciamo che la salute non ha prezzo, che il futuro, non può essere scritto a partire da interessi di chi è già fin troppo grasso. 

L'interramento, con i dovuti correttivi è e riamne la soluzione ai problemi di inquinamento acustico e dell'aria. 
Il ponte su Paderno Dugnano e la galleria fonica non si fanno. E se non si fa l'interramento, non si fa nulla; citando il primo cittadino: resta tutto così com'è . 

PUNTO. 
Nessun a capo.

Nessun commento:

Posta un commento

"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck