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venerdì 16 luglio 2010

LA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE E UN APPELLO

Questa sera la seduta del Consiglio Comunale è stata affollata. Non trascriveremo qui la cronoca della seduta; la potete trovare registrata sul sito del Comune. Certo ci sono state provocazioni che potevano essere evitate e, a nostro giudizio, troppo si è fatto riferimento alle persone e poco ai fatti che tutti ci toccano in quanto cittadini Padernesi.
Oggi non riteniamo utile e adeguato fare illazioni o porre giudizi particolari; il giudizio particolare deve essere sospeso e le valutazioni lasciate agli inquirenti. E' necessario si faccia un passo indietro e ci si fermi a ragionare, a mettere in ordine i tasselli che sono stati messi fuori posto. Così non va. No.
Rammarica non si sia giunti a votare un ordine del giorno condiviso sulla vicenda legata al Centro Falcone Borsellino, perchè crediamo vada dato un segnale unitario e compatto di fronte ad episodi di tale genere. Ciò che è accaduto è che il Consigliere Anelli ha ritenuto di non dover ritirare il proprio odg perchè insoddisfatto del testo unitario discusso con i capigruppo, non consentendone la votazione.
Ma non conosciamo il punto su cui ci si è bloccati e non vogliamo trarre conclusioni affrettate. Certo è che lo sforzo per meglio comprendersi e incontrarsi  poteva essere fatto: mediazione non sempre vuol dire "compromesso".
Ci eravamo anche augurati che l'iniziativa proposta dalla Lega della fiaccolata potesse essere un momento in cui poter esprimere unità, solidarietà e fronte comune contro tutte le mafie, maiI volantini distribuiti questa sera in aula lasciano però perplessi e fanno sorgere qualche dubbio... il tono e l'incitazione a "meno padrini.. più padani" fa scorgere la solita demagogia, la strumentalizzazione , cosa che poco ha a che fare con quanto ci si augurava... Se l'obiettivo è "serriamo i ranghi e forza camice verdi tutti in ronda", non possiamo che dissociarci.
Diverso sarebbe se il Sindaco e la Giunta decidessero di fare di quella manifestazione un'occasione istituzionale, partecipando con il gonfalone della nostra città.
Allora non sarebbe più la chiamata alle armi dei padani, ma ciò che invece crediamo tutti i cittadini di Paderno Dugnano si stanno aspettando. Non ci interessa la fiaccolata di partito,  ma una città che si muove compatta insieme alle sue istituzioni e dichiara il proprio no a tutte le mafie.
Aspettiamo dichiarazioni e atti concreti dal Sindaco e dalla sua Giunta.

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"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck