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mercoledì 3 novembre 2010

Greenpeace, Legambiente, FAI, CGIL, LAV e WWF sono solo alcune delle realtà che hanno dato il loro appoggio all’iniziativa “100 piazze per il clima“. Sabato 6 e domenica 7 novembre oltre un centinaio di città del nostro paese ospiteranno manifestazioni in favore dell’adozione di tecnologie per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e nell’occasione saranno raccolte le firme in sostegno al progetto di legge denominato “Sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili per la salvaguardia del clima”, che verranno presentate entro la fine dell’anno in Parlamento.
Tra gli obiettivi della manifestazione, oltre a una doverosa campagna di sensibilizzazione sul tema per l’opinione pubblica, anche la necessità di trovare il sostegno necessario al fine di chiedere all’attuale esecutivo un maggiore impegno nell’ambito dell’energia pulita, soprattutto in vista degli impegni comunitari che obbligano l’Italia a rientrare nei parametri fissati per il 2020.
Il 20% in meno di emissioni nocive per l’ambiente e una crescita pari al 20% della quantità di energia prodotta con sistemi rinnovabili non rappresentano un’utopia, come sta a dimostrare l’esperienza di quei Comuni che hanno già adottato un regime di piena efficienza, arrivando addirittura a cedere alla rete di distribuzione nazionale quanto prodotto in eccesso sul proprio territorio.
 

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"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck