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giovedì 4 novembre 2010

COMUNICATO STAMPA


Nube tossica a Paderno Dugnano
dopo lo scoppio dell'inceneritore di Incirano, ora lo scoppio e l'incendio nell'impianto di trattamento di rifiuti speciali tossico-nocivi a Palazzolo Milanese. I primi a pagare sono i più deboli: i lavoratori e l'ambiente.

Nonostante il parere contrario delle Amministrazioni Comunali, a Paderno Dugnano (città su cui insistono più insediamenti a rischio) due sono gli impianti che trattano rifiuti pericolosi autorizzati all'esercizio e all'ampliamento con Delibera della Giunta Regionale: l'inceneritore di rifiuti speciali, in località Incirano (che in fase di collaudo è scoppiato, non senza danno ambientale) e l'impianto di stoccaggio e trattamento di rifiuti tossico nocivi gestito dalla società di Giovanni Merlino "Eureco Holding", luogo del grave incidente intercorso oggi, 4 novembre 2010.
Abbiamo letto della solidarietà espressa da Formigoni alle famiglie e alle vittime dell'incidente, ma l'autorizzazione a quell'impianto l'ha data lui, nonostante il parere contrario della città di Paderno Dugnano!

Quell'area sul Piano Regolatore non prevede l'installazione di impianti di quel genere, essendo a ridosso del canale Villoresi e della Milano – Meda, nonchè nel perimetro del Parco del Grugnotorto; è lì solo grazie all'autorizzazione di Regione Lombardia. Questa anomalia era già stata evidenziata e segnalata fin dai primi anni Novanta dal Circolo locale di Legambiente, e come mai è stata autorizzata una cosa simile? Dall'88 ad oggi abbiamo visto solo rinnovi e ampliamenti.
L'episodio che è accaduto è figlio di una situazione di irregolarità e mancata vigilanza che perdura da tempo.Oltre all'ambiente chi paga di più l'esito di questa situazione sono i lavoratori: esposti agli inquinanti e agli incidenti.

Vorremmo sapere quali provvedimenti ha preso l'Amministrazione Comunale e che tipo di controlli sono stati effettuati da Arpa nei confronti della Eureko Holding, considerato che qualche mese fa è avvenuto un incendio all'interno della ditta.

Vorremmo sapere, rispetto l'episodio di oggi, quali sono le ripercussioni sul nostro territorio e l'entità deldanno ambientale. Chiediamo vengano resi pubblici gli esiti dei rilevamenti di Arpa, in modo che sia verificata la non pericolosità dichiarata nelle interviste e nei comunicati di oggi.

Considerato che i due impianti autorizzati con Delibera Regionale hanno dimostrato una mancanza di sicurezza e di controllo da parte degli organi preposti, siamo ancor più preoccupati del fatto che la Provincia di Milano (PdL e Lega) non ha ancora detto un NO definitivo all'insediamento dell'inceneritore in località Villaggio Ambrosiano. Fino a quando dovremo subire le scelte della Regione e della Provincia?

Riteniamo sia necessaria una presa di coscienza da parte di tutti i cittadini su questi temi, visto che è' in gioco la nostra salute e il nostro futuro.

Associazione dei Verdi di Paderno Dugnano "Rossella Tavecchio"

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"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck