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giovedì 29 settembre 2011

I lavoratori lares invitano tutta la cittadinanza


PACE PACE PACE!

Proposte dell'assemblea di
Santa Maria degli Angeli
del 25 settembre 2011
Carissime/i,
dal gruppo di voi che ha partecipato alla marcia Perugia-Assisi (circa 300 persone) e con il quale ci siamo incontrati a Santa Maria degli Angeli il 25 settembre alle 15 in una bellissima e partecipata assemblea, sono venute alcune proposte operative per continuare questo nostro comune impegno contro le immonde spese militari.
Le proposte operative sono di due tipi, di lungo periodo e di breve periodo.
Quelle di lungo periodo sono le seguenti:
  1. E' stato proposto, partendo dall'appello, di promuovere una legge di iniziativa popolare contro le spese militari sul tipo di quella per l'acqua pubblica. Si tratta di una iniziativa che ha lo scopo di coscientizzare quante più persone possibili sul problema delle spese militari e di tutto il sistema di corruzione politica e morale che lo accompagna. A tale scopo chiediamo di sapere se fra i circa 11000 aderenti all'appello ci sia qualche giurista disposto ad impegnarsi in tale lavoro oppure se fra i firmatari dell'appello c'è chi può sensibilizzare qualche giurista di sua conoscenza ad assumere un tale impegno. Una volta preparata da un giurista questa legge dovrebbe poi essere diffusa e approvata da tutti voi.
  2. Connettere la questione degli armamenti con la questione della remissione del debito, che è legato alle enormi spese militari, come suggerito nel documento di Gesualdi.
  3. Promuovere un incontro autoconvocato fra i firmatari dell'appello e tutti i movimenti e associazioni che operano per la pace (dal Tavolo della Pace ad Emergency,...) .
Le iniziative di breve periodo sono invece:
  1. Partecipazione all'assemblea che si terrà il 1 ottobre al teatro Ambra Iovinelli preparatoria della manifestazione degli indignados del 15 ottobre per chiedere l'inserimento della questione degli armamenti nel manifesto per il 15 ottobre;
  2. Organizzazione di un gazebo stabile davanti a Montecitorio, partendo magari dal rifinanziamento delle spese militari per la guerra in Libia che sono in programma per il 30 settembre. Si chiede di sapere quanti, soprattutto romani o del Lazio, sono disponibili a partecipare concretamente a questo gazebo con turni di presenza continui;
  3. avvio di un digiuno a staffetta nazionale legato al gazebo di Roma. Ove possibile a livello locale organizzazione di gazebo dove si pubblicizzi il contenuto dell'appello, si raccolgano adesioni e si sensibilizzino i mass media locali ad occuparsi del tema delle spese militari visto che quelli nazionali si sono mostrati sordi sul tema;
  4. Organizzare il 4 novembre, insieme a tutte le associazioni del movimento per la pace e laddove ciò è possibile, manifestazioni nonviolente che portino all'accerchiamento (girotondo) di tutte le caserme italiane come segno di rifiuto delle spese militari e della militarizzazione del territorio;
  5. Chiedere ai tantissimi preti, religiosi e religiose che hanno firmato l'appello, di portarlo ai propri vescovi chiedendo la loro adesione ed il loro impegno.
Questi in estrema sintesi le proposte venute fuori dall'assemblea di Santa Maria degli Angeli del 25 settembre. Si tratta ora di cominciare a renderle operative e questo dipende dall'impegno di ciascuno. Ognuno faccia quello che può fare. Così si creerà quel movimento di popolo, come sulla questione della lotta contro la privatizzazione dell'acqua, che ci ha portato poi alla vittoria nel referendum. Il futuro è tutto nelle nostre mani e nell'impegno di ognuno di noi.
Per la organizzazione concreta del lavoro continuate a fare riferimento al sito www.ildialogo.org che ha ospitato l'appello e che ha organizzato la raccolta delle adesioni. Chi voglia concretamente aderire ad una delle iniziative proposte lo comunichi all'indirizzo redazione@ildialogo.org anche per quanto riguarda l'organizzazione delle iniziative locali (quali gazebo o girotondi). Il sito pubblicizzerà le iniziative locali e le comunicherà alle persone dello stesso luogo che hanno aderito all'appello.
Che vinca la vita
Alex Zanotell

martedì 27 settembre 2011

IL COMUNE VENDE 38 ALLOGGI COMUNALI

o la casa dove abiti la compri tu inquilino o... 
si vende comunque!
Nelle scorse settimane è pervenuta ad alcuni assegnatari delle case comunali una raccomandata con la comunicazione che il Comune aveva deciso di mettere in vendita il loro appartamento e insieme al prezzo è indicato come esercitare entro 60 giorni il diritto di prelazione e il modo per effettuare i versamenti.
Gli inquilini allarmati hanno provato a chiedere spiegazioni in Comune e, giusto per rassicurarli, è stato loro comunicato che gli appartamenti in cui vivono, se non saranno acquistati da loro assegnatari, saranno messi in vendita in ogni caso, anche ad altri soggetti.
Abbiamo provato a capire di cosa si trattava leggendo gli atti pubblicati sul sito del Comune; si tratta della delibera del Consiglio Comunale n° 76 del 21/12/2010 e della delibera di Giunta n° 6 del 20/01/2011.
La delibera del Consiglio Comunale, partendo dalla considerazione che le spese per la manutenzione del patrimonio edilizio residenziale, sommata alla spesa per la realizzazione di nuovi alloggi, è stata maggiore delle entrate ricavate dalla vendita di negozi, decide di mettere in vendita 40 alloggi comunali, cifra che corrisponde al 20% dell'intero patrimonio abitativo comunale, per un importo stimato di € 2.813.319.
L'atto di Giunta, partendo dalla decisione del Consiglio Comunale, delibera:
  • la vendita di n. 38 appartamenti e 12 box.;
  • la destinazione dei proventi previsti, € 2.813.319, a un generico sviluppo e valorizzazione del patrimonio abitativo comunale da realizzarsi nel periodo 2011 - 2015;
  • la procedura di proporre l’acquisto agli assegnatari, con priorità agli inquilini che hanno espresso interesse;
  • la possibilità, successivamente, di vendere comunque gli alloggi.

Quale sarà il destino delle 38 famiglie alle quali non viene data nessuna sicurezza?
Queste famiglie, in un momento storico difficile per il nostro Paese, di difficoltà economiche e di profonda crisi occupazionale, difficilmente avranno la possibilità di acquistare l’alloggio in cui vivono, un alloggio a loro assegnato proprio in considerazione delle loro particolari condizioni.
Abbiamo il timore che le entrate preventivate serviranno a finanziare la spesa corrente e che il problema abitativo a Paderno sarà ancora più grave di quello che è già.
Per motivare questa decisione, nelle delibere si evidenziano i costi di manutenzione sostenuti nel 2008-2009-2010 e la spesa di € 990.000,00 per la realizzazione di 12 nuovi appartamenti in Via Fermi/Via Leopardi; mentre per le entrate non si tiene conto degli affitti percepiti e nemmeno del finanziamento di 800.000,000 € che la provincia ha erogato a fronte della realizzazione dei 12 alloggi.
I nostri amministratori ancora una volta hanno scelto di affrontare le difficoltà di bilancio facendo pagare i più deboli, come abbiamo già visto in altre occasioni1
Le valutazioni che sono state fatte a nostro parere sono parziali e sono finalizzate ad attenuare il taglio dei trasferimenti statali, senza soppesare bene quali saranno le conseguenze: si taglia il numero degli alloggi di edilizia residenziale pubblica mentre continua ad aumentare il numero dei nostri concittadini in difficoltà abitativa (chi perde il lavoro non è in grado di pagare affitto e mutuo e spesso si ritrova per strada) .

1solo per rinfrescare la memoria e citare qualche esempio: modifica delle fasce per i servizi a domanda individuale.. tagli ai servizi pubblici e di aggregazione sociale... la recente riduzione dell'intervento di assistenza domiciliare a anziani e diversamente abili..

domenica 25 settembre 2011

25 SETTEMBRE MARCIA PERUGIA ASSISI

"Oggi più che mai le politiche per la pace possono aiutarci ad uscire dalla drammatica crisi economica che è diventata anche un dramma sociale e ambientale. L'Italia tagli le spese per l'acquisto di cacciabombardieri, navi, elicotteri e navi da guerra e il nostro Paese avrà risorse per rilanciare l'occupazione, le politiche sociali, l'innovazione e la riconversione ecologica della nostra economia: come diceva il presidente Pertini 'bisogna svuotare gli arsenali per riempire i granai". Federazione Nazionale dei Verdi

La mozione finale della Marcia Perugia-Assisi

Al termine della Perugia-Assisi, un nuovo appello per la pace e la fratellanza dei popoli.

sabato 24 settembre 2011

Domani la Marcia Perugia-Assisi “per la pace e la fratellanza dei popoli”

A cinquant’anni dalla prima edizione voluta da Aldo Capitini e riprendendone lo slogan, domani si svolgerà per la diciannovesima volta la Marcia Perugia-Assisi. 
      
Tra i simboli di questa edizione della marcia, un passaggio di testimone della bandiera della pace, usata per la prima volta nel 1961, dai giovani di allora a quelli di oggi; un trattore con un mappamondo, in ricordo di quello dei fratelli Cervi, i sette contadini trucidati dai nazi-fascisti nel 1943, scelto come simbolo di speranza in un futuro in cui l'agricoltura potra' sorreggere il mondo; una barca per ricordare le 1500 persone che da marzo ad oggi hanno perso la vita nel tentativo di attraversare il Mediterraneo e raggiungere le nostre coste. Come nel 1961 la marcia si concluderà con la lettura di una “mozione della pace”: allora fu letta da Aldo Capitini, quest’anno saranno i giovani, cui è stato dedicato il Meeting dei 1000 giovani per la pace, a leggere la mozione dal palco della Rocca di Assisi. Alla marcia hanno aderito oltre 1000 scuole, enti locali, associazioni da tutte le regioni e tutte le province italiane, oltre alla Rete degli Ecologisti e Civici..Ci saranno anche gli animalisti gli animalisti : le armi sono simbolo della violenza, come lo sono le carneficine delle numerose specie viventi. E in quale miglior luogo andare se non ad  Assisi, la città di San Francesco, protettore degli animali?
INVITIAMO CHI NON LAVESSE ANCORA FATTO, A FIRMARE L'APPELLO DI PADRE ZANOTELLI CHE NELLA GIORNATA DELLA PACE ASSUME UN SIGNIFICATO ANCORA PIU' IMPORTANTE.
QUI L'APPELLO.

giovedì 22 settembre 2011

L'ULTIMA DELLA CALDAN: DA QUANDO IN QUA PADERNO DUGNANO FA PARTE DELLE "GROANE"?

La prima cosa che mi è venuta in mente ricevendo dalle manine di mio figlio l'opuscolo diffuso in questi giorni nelle scuole padernesi dal titolo "SPORT GROANE" è stata la domanda: "da quando in qua Paderno Dugnano fa parte dell'area delle Groane?" Mi risulta che il nostro comune sia comune del Parco di Grugnotorto, non delle Groane.. e se qualcuno conosce da qualche parte la presenza di quella particolare conformazione del terreno detta, appunto, "groane" sul nostro territorio, per favore me la segnali, perchè non ne ho mai vista una. Ma evidentemente non c'è d'aspettarsi molto da un esponente di un partito che fa un uso fantasioso della geografia e realizza a Paderno Dugnano la "Festa della Martesana".
Aprendo il contenuto dell'opuscolo ho capito subito che si trattava solo di uno dei tanti spottoni che alcuni politici utilizzano per rinforzare il consenso attorno alla propria figura. Da notare che tutti gli assesori "groani" fanno parte di giunte di Centro Destra, a parte Senago capitolata qualche mese fa e oggi commissariata, ma che evidentemente aveva già versato la sua quota. Perchè questi spottoni non li pagano gli assessori di tasca loro, ma i comuni dove scaldano la sedia.. e cioè paghiamo ancora noi per un oggetto assolutamente inutile. Da dire ancora: Arese apre la sfilata delle facce sorridenti e questo non è di buon auspicio visto il recentissimo arresto del suo primo cittadino.
Assessora Caldan, quanto è costata l'operazione? Qualche pulizia fatta un po' meglio delle nostre palestre scolastiche probabilmente ci veniva fuori...
primo: differenziate (gettate nel bidone della carta)
secondo: indignatevi e protestate!

QUESTIONE INCENERITORE: ACCOGLIAMO L'APPELLO DEI COMITATI

"Purtroppo, nonostante i messaggi rassicuranti dell'Amministrazione Padernese, i fatti dicono ben altro. La Paderno Eneergia gioca le sue carte sino in fondo e pertanto il risultato non è scontato. Urge riprendere la mobilitazione.
Clicca sui link sottostanti x gli aggiornamenti"
Per i Comitati NO.I. 
Emiliano Abbati
Lettera Bogani Settembre 2011.pdf (209,34 kb)
LETTERA CAPI GRUPPO Settembre 2011.pdf (206,62 kb)
STORIA PROGETTO settembre 2011.pdf (231,11 kb)


martedì 20 settembre 2011

RHO-MONZA / COMUNICATO DIFFUSO DAI COMITATI PER L'INTERRAMENTO


RHO MONZA : 

SIAMO A UN PUNTO CRITICO


Lo scorso 6 settembre è proseguito il confronto tra la soc. Milano Serravalle ed i tecnici rappresentanti dei Comitati e dei Comuni.
Serravalle, sul piano formale, ha ritenuto una opportunità che le cinque amministrazioni si siano coordinate, producendo delibere di Giunta di contenuto univoco; ha inoltre giudicato il progetto alternativo come un lavoro utile per apportare le migliorie al progetto preliminare.
Serravalle ha tuttavia presentato una serie di obiezioni tecniche non tanto sulle complanari, quanto sul tracciato autostradale vero e proprio.
Dietro le obiezioni tecniche sulla “separazione dei flussi” e sulla gara già in corso impostata sul progetto preliminare, abbiamo il timore che Serravalle in realtà voglia riaffermare l’impostazione del tracciato in rilevato che prevede il muraglione tra le case di Bollate e Novate e soprattutto l’ecomostro alto 80 metri nel centro abitato di Paderno, proprio nel tessuto edificato e tra le abitazioni. Saremmo di nuovo esposti a gravi danni provocati dall’inquinamento acustico ed ambientale.
I Comitati sono disposti ad essere collaborativi e propositivi ma se alla fine dovesse risultare una cinica presa in giro, i Comitati e i cittadini faranno tutto ciò che è in loro potere per bloccare o rallentare la costruzione del "mostro".
Il confronto istituzionale andrà comunque avanti perché il giorno 13 ottobre Comuni e Comitati torneranno a colloquio con la Direzione Tecnica, pronti a presentare ogni ulteriore soluzione e chiarimento. La settimana successiva il confronto sarà a livello politico, con i Sindaci dei 5 Comuni interessati.
In questo quadro preoccupante, il giorno 15 settembre si è tenuta la riunione di coordinamento dei Comitati per l’Interramento della Rho Monza di Paderno Dugnano, Bollate e Novate Milanese. Sono state decise alcune prime iniziative.
Anzitutto, si è riconfermata la scelta di operare in stretto rapporto con le Amministrazioni comunali, anche in vista della Conferenza dei Servizi prevista per l’approvazione del Progetto Definitivo vincitore della gara di appalto.
A livello istituzionale è inoltre prevista a breve la riunione della Commissione Trasporti della Provincia: in quella occasione i Comitati saranno presenti ed inviteranno i cittadini a partecipare numerosi.
Infine i Comitati hanno risposto all'invito del Comitato “NoTem-Si Metro” di Paullo, partecipando ad un dibattito pubblico tenutosi durante la loro festa. Al termine del dibattito si è deciso, di comune accordo, di unire gli sforzi dei comitati CCIRM, No Tem e No Toem (che si batte contro la realizzazione della Tang. Ovest esterna) programmando una serie di iniziative e proteste già a partire dal prossimo mese di ottobre

20 settembre 2011


COMITATI PER L'INTERRAMENTO DELLA RHO MONZA DI PADERNO DUGNANO, BOLLATE E NOVATE MILANESE.

giovedì 15 settembre 2011

...in merito alla tettoia della caffetteria adiacente la Biblioteca Tilane.?

Più di venti giorni fa, il 24 agosto 2011, è stata inviata all’Assessore Urbanistica ed Edilizia Privata una lettera per iniziativa di Michele Crapuzzo, lettera della quale non si è ancora avuto riposta. 
Fiduciosi, attendiamo che l'Amministrazione spieghi. 
Di seguito il testo della lettera.

Da qualche tempo a fianco della caffetteria adiacente la Biblioteca Tilane, locali di proprietà comunale affittati tramite bando pubblico, è stata realizzata una tettoia che copre lo spazio esterno della caffetteria stessa.
Si tratta di una struttura fissa che a mio parere mal si inserisce nell’architettura dell’edificio, ma questa è solo una mia opinione, sarebbe interessante sapere se prima di realizzare la struttura è stato chiesto un parere all’architetto Gae Aulenti progettista dell’edificio e se è stato chiesto il parere della commissione comunale preposta.
Sarebbe anche interessante sapere se la tettoia è stata autorizzata e se la possibilità di realizzare tale struttura era stata inserita nel bando di assegnazione, perché, in tal caso chiunque poteva valutare l’offerta sapendo che la superficie di vendita poteva essere aumentata con la realizzazione della tettoia.

Grazie per l'attenzione
Michele Crapuzzo

martedì 6 settembre 2011

Verdi al corteo Cgil: tagliare armamenti, costi politica, privilegi non diritti.

IN PIAZZA CONTRO UNA MANOVRA DA DISASTRO SOCIALE PDF  | Stampa |
corteoCGIL
Migliaia di persone questa mattina sono scese in piazza per alzare la voce contro una manovra che sta mettendo il ginocchio il paese e un governo che ha portato le casse dello Stato, le famiglie, i giovani, i lavoratori e i cittadini tutti sulla soglia di povertà. E' un corteo strano, quello dello Sciopero Generale della CGIL: a Roma, a piazza dei Cinquecento, le bandiere di partito ci sono tutte a esclusione del Terzo Polo e la mancata presenza dei sindacati CISL e UIL, che non hanno aderito, si fa ancora più evidente.

L'ultima novità che si aggiunge, all'ultimo momento, alle ragioni di uno Sciopero già forte di disagi e motivazioni è la cancellazione dell'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, che proteggeva quei pochi rimasti con qualche garanzia in mano da licenziamenti in tronco e senza giusta causa. Il provvedimento, contenuto in un emendamento all'articolo 8 della Manovra, sostanzialmente bypassa il Contratto Nazionale di Lavoro e conferisce potere di vita e di morte sui lavoratori a specifici accordi siglati a livello territoriale e aziendale. Una norma tanto più grave in quanto totalmente slegata dal pareggio di bilancio. leggi tutto...

RICORDIAMO ANGELO VASSALLO

post pubblicato il 5 settembre su www.verdi.it
Ddl contro eco-criminali prende polvere in Parlamento mentre l'ecomafia fa affari d'oro.
Un anno esatto fa veniva ucciso in un agguato, le cui circostanze rimangono ancora oscure, Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, una cittadina del Cilento di duemila anime nel cuore delle terre della Camorra. Mentre tornava a casa nella frazione di Acciaroli il primo cittadino, famoso per il suo impegno a favore di legalità, rispetto dell'ambiente ed eco-sostenibilità, veniva aggredito e ammazzato in un attentato dalla chiara matrice mafiosa.

A un anno di distanza dall'omicidio del "sindaco pescatore" la giustizia si fa ancora attendere: i criminali sono a piede libero e i parenti della vittima, che continuano l'opera del politico assassinato attraverso una Fondazione a suo nome, lamentano spesso l'assenza dello Stato nella vicenda e chiedono chiarezza sull'accaduto: «oggi sono tutti bravi a parlare bene di lui e a fare il suo nome, - dichiara con amarezza Antonio Vassallo, figlio dell'ex sindaco - ma non posso dire che, dopo quel settembre, sia venuto qualcuno qui a dirci 'cosa possiamo fare per voi'».

Un pensiero di commemorazione alla figura di Angelo Vassallo arriva oggi dal Presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che ricorda «con affetto e riconoscenza» il sindaco «simbolo della buona amministrazione e delle battaglie ecologiste e per la legalità». Il leader ecologista ha aggiunto che non solo «i colpevoli sono ancora a piede libero» ma che «il DDL sugli eco-reati e contro le eco-mafie, che avevamo presentato nella scorsa legislatura, ancora oggi prende polvere sugli scaffali del Parlamento». Bonelli ha richiamato la necessità di dare immediata applicazione al provvedimento per combattere la criminalità organizzata che, soprattutto in certe zone del Meridione, continua a fare «lucrosi affari ai danni dell'ambiente e della salute dei cittadini. E' ormai evidente – ha aggiunto il leader del 'Sole che ride' - che l'assalto ad ambiente e territorio, i traffici di rifiuti sono al centro degli interessi della criminalità» e «chi si batte per la tutela ambientale e contro l'abusivismo edilizio rischia la vita in particolare al Sud».

«Bisogna avviare una grande stagione di battaglie per l'ambiente e la legalità – ha concluso Bonelli, ricordando Vassallo - in particolare in tanti territori del Meridione che troppo spesso vengono abbandonati al controllo della criminalità organizzata».
 


sabato 3 settembre 2011

ECOLOGISTI E CIVICI: COME SEGUIRE IL SEMINARIO A GUBBIO DA CASA

Per chi volesse seguire da casa i lavori del Seminario di "Ecologisti e Civici" ad Alcatraz, la diretta streaming sarà trasmessa (dalle 14,30 circa alle 19 del sabato e dalle 9 alle 13 circa della domenica) su questo canale: http://www.livestream.com/alcatrazindiretta

Attraverso la stessa pagina è possibile anche chattare, cliccando in alto a destra su "livestream".
"Tutte le promesse di benessere e tutte le sicurezze date in epoca moderna dalle istituzioni statali nazionali, dai politici e dagli esperti di scienze e tecniche, sono state distrutte. E non c'è più in giro un'istanza che tolga all'uomo le sue nuove paure. Ecco allora che la crisi ecologica ci fa intravedere qualcosa come un senso all'orizzonte, persino la necessità di una politica globale ed ecologica nel nostro agire quotidiano". U. Beck